Luca 16,19-31

NELLA VITA HAI RICEVUTO E SFRUTTATO I TUOI BENI, LAZZARO INVECE E’ STATO PRIVATO, IGNORATO E DISPREZZATO

E’ la terza volta che appare la parola un “uomo ricco” in Luca e sempre con un senso negativo.

La prima era l’uomo stupido che demoliva i granai per mettere i raccolti e nella notte moriva lasciando tutto.

La seconda quando si parla del fattore disonesto: talmente scaltro da essere elogiato dal padrone ricco cui sottrae beni per la capacità di uscire dall’emergenza.

Ora l’uomo ricco: con abiti di gran lusso, “firmati”, che passa a tavola il suo tempo ingurgitando cibi per sanare la sua fame interiore (ed è considerato benedetto da Dio e dalla religione ufficiale!), ignora, “non vede” il povero Lazzaro “maledetto da Dio” nella sua povertà. Il povero ha un nome, Lazzaro; il ricco, per Gesù di Nazaret , no.Rappresenta l’intera categoria dei ricchi ingordi.

La sua povertà era vista dalla religione come maledizione di Dio (secondo il Deuteronomio cap. 28)Il povero è colpevole della sua miseria e delle sue piaghe!

Aveva una fame atavica, cercava le briciole che cadevano dal tavolo, viveva con i cani (animali impuri), gli unici che si occupassero di leccare le sue piaghe.

La morte colse Lazzaro, che è povero e impuro(le sue ferite erano leccate dai cani,animali impuri), ma – dice Gesù – viene portato non nell’Ade (regno dei morti), ma dagli angeli nel “posto di Dio”.

Muore anche il ricco: fu sepolto e finì nel regno dei morti, tra i tormenti, e lì si accorge della presenza di Lazzaro.

In tutta l’esistenza non si era accorto di lui! Ed è condannato proprio perché in tutta la vita non si è accorto di lui:lo ha ignorato .

E’ ora nel bisogno il ricco e cerca di usare (come sempre) Lazzaro: cerca di servirsi di lui.

Abramo, che si trova con Lazzaro, gli fa notare che vi è un solco profondo che li separa: sono in due mondi molti diversi, come e più di quando erano in vita. Ma – da egoista – pensa solo di “salvare la sua famiglia”, i fratelli, il gruppo, la casta usando Lazzaro. Abramo risponde “Hanno Mosè e i profeti,che hanno legiferato a favore dei poveri, ascoltino loro”.L’affermazione è rivolta ai farisei che invece si fanno scudo della legge.

Tenta ancora il ricco , ma inutilmente. Queste persone tanto pie, devote, custodi della tradizione ,quando non conviene loro ignorano il povero; poi tentano in tutti i modi di usarlo per i propri interessi.

Gesù afferma questo. Per quale motivo?

Coloro che sono dominati dalla ricchezza e dai privilegi, sono incapaci di ogni forma, anche minima, di solidarietà, condivisione, sono distrutti dal cancro che la ricchezza, unico pensiero della vita, ha introdotto nella loro testa e che permette loro di raggiungere qualsiasi sfizio.

E chi viene toccato da questa “malattia” diventa incurabile ,non guarisce mai!

E’ quella che Gesù di Nazaret dice incompatibile con la logica del Dio di Gesù di Nazareth.

OGGI GIORNATA DEI MIGRANTI E RIFUGIATI