Luca 13,22-30

VERRANNO DA OGNI PARTE E SIEDERANNO A MENSA NEL REGNO DI DIO

Secondo Luca, Gesù di Nazareth rivoluziona una dottrina comune in Israele: gli Ebrei (scelti) si salvano, i pagani no!
Seguiamo il testo “Gesù passava insegnando per città e villaggio”, dava la buona notizia di un Dio amante delle persone, non di qualcuno in particolare  e lo faceva “andando verso Gerusalemme”. La sua intenzione era confrontarsi in modo franco e diretto con chi, nella città “santa”, aveva manipolato il messaggio di Dio a proprio uso e consumo.
Un tale gli chiede “Signore, sono pochi quelli che si salvano (come dicono i capi della legge ed i farisei). Gesù non risponde alla domanda diretta, ma cerca di spiegare chi sono quelli che si salvano.  E lo dice con un suggerimento “Sforzatevi di entrare per la porta stretta: perché molti, vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno”.

Luca non dice che Gesù presenta una scelta ascetica, un modello di rinuncia, di sacrificio. E spiega che, se molti non riescono a passare, non è perché è stretta, difficile da oltrepassare, ma perché è chiusa. E precisa: “Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, quelli rimasti fuori cominceranno a bussare e dire ‘Signore aprici!’.

Sono le scelte sbagliate, fatte con supponenza, che impediranno di entrare a chi si è creduto privilegiato di diritto. Chi ha creduto che “facendo parte di Israele” si sarebbe salvato in quanto ebreo, perché ha frequentato il tempio, perché ha conosciuto la legge, invece sarà chiuso fuori.

Gesù, infatti, non ci chiede ciò che abbiamo fatto per lui, ma quel abbiamo fatto con lui, come lui, a favore degli altri.

Non basta – ripete Luca – mangiare con Gesù, ma occorre farsi pane, solidarizzare con gli altri, mettersi a disposizione.

E’ la fine dei privilegi e si indica che per gli illusi c’è il fallimento della propria esistenza (e lo dice con una frase del Salmo 6 “Ci sarà pianto e stridore di denti”… Voi sarete cacciati, chiusi fuori.

Il privilegio di sentirsi superiori, popolo eletto (oggi i nostri!)e, per questo, ammessi al Regno di Dio, è  un atteggiamenti che porta, invece, all’esclusione; mentre gli esclusi, i pagani, no! 

Dio è aperto a chi mette la propria vita a servizio degli altri, è aperto a tutti,ma non a chi usa gli altri come sgabello per salire.

 E con una frase sintetizza il proprio pensiero 

Vi sono gli ultimi che saranno i primi” e vi sono i primi che saranno ultimi

“Verranno da ogni parte” (oriente e occidente, nord e sud) e si siederanno a mensa nel Regno di Dio, questa è la “messa” ,la santa cena  che propone Gesù, dove tutti possono entrarci,restarci a pieno titolo.
Poi Luca continua “In quel momento i farisei si avvicinarono”, come per dirci che gli interlocutori si rifanno vivi.