Luca 21,25-28.34-36
LA VOSTRA LIBERAZIONE E’ VICINA
Il linguaggio sembra di minaccia, che mette paura, ma, in realtà, è una buona notizia:
arriva il giorno del Signore!
Luca, al v. 25, “Vi saranno segni nel sole e nella luna, nelle stelle ed angoscia sulla terra di popoli ….. gli uomini moriranno di paura”.
Gesù sta adoperando il linguaggio dei profeti (infatti cita Gioele) che annunciano la venuta del giorno del Signore.
I segni nel sole, nella luna (astri adorati dai pagani), anche “le stelle” indicavano i re, i dominatori. “Ci saranno dei segni”: incomincia qualcosa di nuovo. Il messaggio di Gesù sconquasserà l’ordine costituito: crolleranno gli imperi.
L’impero romano dominava il mondo (oikuméne), la gente, abituata a vivere sotto il regime (che “dava sicurezza”), si trova disorientata, gli uomini erano preoccupati. Il regime cadrà come nel sogno di Nabucodonosor perché la grande statua del potere ha i piedi di argilla!
Ogni regime che cade è l’umanità che si rialza (potremmo dire con Luca).
Le potenze celesti – ritenute sistemi di potere che guidano gli uomini – saranno sconvolte.
Tutto questo sparirà. Perché?
“Vedranno il Figlio dell’Uomo (uomo con condizione divina) venire su una nube del cielo.
Cade la potenza dei cieli, si allarga il Regno di Dio: dunque è un messaggio di speranza: la liberazione è vicina. Quando un regime cade, si rende concreta la liberazione delle persone da questi poteri oppressivi.
Poi la liturgia salta 3 versetti che dicono “così anche voi …. sappiate che quando vedete queste cose, il Regno di Dio è vicino”.
Gerusalemme sarà distrutta, e questo metterà fine a sogni di restaurazione (cacciare i Romani impone un regno unitario) e di un regno di Israele, dominatore sul suo territorio e sui vicini.
Gesù aggiunge: state attenti, non fatevi rovinare la vita dalle preoccupazioni di accumulare i vostri beni, non fatevi distogliere dall’orientare la vita al bene degli altri, perché allora cadreste anche voi con questo sconquasso.
I discepoli sono ormai integrati in questa società, di cui hanno fatto propri i “valori”, cioè l’avere, l’apparire, il comandare.
Stiano attenti, rischiano la stessa sorte distruttiva di chi serve e si serve del potere.
Quindi: non adattatevi mai! a questi principi che sono dominanti in questa società (avere, comandare, salire socialmente), ma mettete nella vita la solidarietà, la condivisione, il servizio,che sono le proposte del regno di Dio.
Questo è il modello certo per cui il Regno di Dio diventa realtà.
Nota.- Ho preparato una breve scheda sul VANGELO DI LUCA (testo evangelico di questo anno), sull’autore e lo schema del vangelo che leggeremo nel tempo di NATALE.