Prima di tutto, vi ringraziamo tutti voi che avete collaborato per organizzare questa giornata di preghiera dei nostri fratelli e sorelle . Ringraziamo anche  tutti voi che avete partecipato qui per estendere i vostri sincero cordoglio.

Siamo tutti tristi per la morte di tutti gli immigrati africani, specialmente i nostri fratelli e sorelle Eritrei . Questo tipo di incidente è avvenuto non solo oggi , ma più volte da anni.

Noi giovani Eritrei affrontiamo molti problemi a partire dall’ Eritrea. Il problema politico che abbiamo in Eritrea è evidente a tutto il mondo, anche all”Italia, ed è per questo che ci è concesso lo status di rifugiati.

Quando usciamo dall’Eritrea affrontiamo molti problemi a partire dal Sudan. Uno dei problemi più gravi che non ci permette di restare in Sudan è il problema del traffico di persone, è normale che vedere persone che vengono rapite e viene chiesto poi ai loro parenti di pagare decine di migliaia di dollari. Se non pagano, rubano i loro organi nel territorio del Sinai egiziano. Per questo non possiamo restare in Sudan.

Fuggiamo da questo problema e andiamo i Libia attraverso il deserto del Sahara. Nel deserto del Sahara è molto dura, perché la nostra vita dipende dai trafficanti. Essi possono chiedere e fare quello che vogliono. In Libia è la stessa cosa, é impossibile vivere li e l’unica scelta che abbiamo è quella di attraversare il mare ed entrare l’Italia.

I trafficanti in Libia non si preoccupano della nostra vita e spesso usano delle barche meno sicure per guadagnare più soldi. Di conseguenza , ci troviamo ad affrontare tragedie come quanto è successo oggi.

La domanda è: quanto tempo ci accingiamo a sperimentare questo tipo di sofferenze? Chi è che può trovare la soluzione? È solo da Dio o è possibile anche da parte della comunità internazionale?

Infine vogliamo ringraziare il popolo e il governo d’Italia per l’accoglienza che danno agli Eritrei . Vi ringraziamo anche per l’aiuto che date per salvarci qualora accada lo stesso incidente degli scorsi giorni. Chiediamo inoltre di continuare ad aiutare ancora di più per evitare che tali disastrosi incidenti avvengano ancora, per tutti gli immigrati africani.

Estendiamo sentito cordoglio di cuore a tutte le vittime e alle loro famiglie, Dio possa far riposare la loro anima in pace.

Grazie.

 

Torino chiesa di san Rocco 6.10.2013.