Domenica 23 Settembre 2018 alle ore 16,30
verrà inaugurato l’Organo Nava della chiesa (1800) di San Rocco

Programma:

  • ore 16,30 presentazione dei restauri in corso dell’apparato decorativo area presbiterale a cura di Alina Pastorini restauratrice
  • ore 17,00 inaugurazione dell’organo restaurato con concerto del M.ro Stefano Marino (a cura della Antiga Bottega Artigiana Vegezzi-Bossi)

Verranno eseguite:

J. Pachelbel (1653 – 1706) Toccata in e

Anonimo (Sec. XVIII) Variazioni su “Las Folias”

F. Schubert (1797 – 1828) Minuetto dalla V Sinfonia (arr. S. Marino)

L. N. Clérambault (1676-1749)
– Fugue (da “Suite du première ton”)
– Caprice sur le grands Jeux (da “Suite du deuxième ton”)

J. S. Bach (1685 – 1750) Andante (d al Concerto per violino)

Concerto n. 7 in Fa maggiore BWV 978 (dal Concerto per violino op. 3 n. 3 di A. Vivaldi)
– Allegro
– Largo
– Allegro

G. Arrigo (1838 – 1913) Sinfonia op. 100

Stefano Marino, nato a Torino nel 1988, ha intrapreso lo studio della musica sotto la guida dei Maestri M. Palazzo e A. Montuschi, e ha successivamente approfondito la sua formazione presso il Liceo magistrale e la classe di Organo e Composizione Organistica dei Conservatori di Torino e Alessandria, conseguendone i rispettivi diplomi. Già allievo di L. Fornero, G. Cagnani e G. Gai, ha partecipato a diverse masterclass tenute da L. Lohmann, L. Robilliard, S. Kagl, L. Ghielmi e M. Nosetti.
È organista titolare della chiesa della Gran Madre di Dio e del Sacrario dei Caduti della I guerra mondiale (dal 2017), di S. Giovanni Evangelista (dal 2015), per la quale ha realizzato il progetto di ampliamento fonico del grande organo Bernasconi, voluto da San Giovanni Bosco; dal 2013 è organista presso la Cattedrale metropolitana di Torino, collabora con il coro diocesano e diverse realtà corali liturgiche, approfondendo parallelamente lo studio della musica sacra nell’omonimo corso accademico di specializzazione presso il Conservatorio di Novara. Parallelamente all’attività concertistica e didattica, che lo ha portato a esibirsi in contesti nazionali ed internazionali, ha perfezionato la conoscenza organologica e stilistica del patrimonio organario regionale grazie all’insegnamento del Prof. Nicola de Liso (soprintendenza del Piemonte), del quale è stato collaboratore fino alla prematura scomparsa. Frutto di numerose ricerche è un volume sul patrimonio degli organi siti nella città di Torino e altri brevi pubblicazioni.
Ha collaborato all’incisione di un CD, donato al Santo Padre Benedetto XVI, suonando all’organo “Bianchi” della chiesa di Romano Canavese, e ha registrato musiche organistiche per la televisione russa nella Cattedrale di Torino, in occasione di un documentario sulla Sacra Sindone. Nominato consulente organologo per l’Ufficio beni culturali della Curia metropolitana di Torino, è direttore artistico della rassegna organistica “Note per Don Bosco”.

L’occasione di questa inaugurazione mi permette di ringraziare quanti hanno collaborato a ridare vita alle radici profonde e sociali della Confraternita di San Rocco e alla chiesa-comunità: anzitutto chi crede con me che oggi è possibile vivere una vita felice mantenendo radici evangeliche, poi chi lavora o ha lavorato ai restauri della chiesa, organo, archivio storico e infine chi in questi anni ha sostenuto in vario modo questi lavori Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Soprintendenza, CEI, Diocesi, Comune di Torino e ogni membro della nostra comunità.
(don Fredo Olivero, Commissario e Rettore pro tempore)

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