La storia dell’organo della chiesa di San Rocco si deve far risalire alla costruzione originaria dei Maroni-Biroldi (metà XIX sec), quello attuale è il risultato di alcune stratificazioni storiche successive, il più evidente dei quali risulta essere l’intervento di Angelo Nava, operato negli anni 1900-1901.
Successivamente un ulteriore intervento di Carlo Serratrice nel 1914 non apportò variazioni sostanziali.

 

Descrizione dello strumento.
L’organo è posto in cantoria sopra l’ingresso principale inserito in una cassa lignea decorata. Le canne di facciata sono disposte su un’unica campata con cuspide centrale ed ali laterali, per un totale di 27 canne. La tastiera è a trasmissione meccanica di 56 note con copertura di osso ed ebano. La pedaliera è originale ed è a 18 tasti paralleli (12 note reali con ritornelli).I comandi registri sono a manetta con incastro. Il somiere principale è meccanico a vento mentre quello del pedale ed i somieri laterali sono a ventilabro singolo. Completano lo strumento 2 mantici (lanterna e cuneo). La manticeria, collocata nella cella organaria, è costituita da un mantice principale a lanterna sul lato destro e da uno a cuneo nel lato sinistro. Il sistema di azionamento manuale è del tipo a manovella. Il ventilatore è collocato esternamente e chiuso in una cassa in sonorizzatrice: agisce su una valvola regolatrice a tendina.

Dopo un accurato smontaggio e catalogazione di tutto il materiale fonico, dei somieri principali, di tutti i somierini laterali e della manticeria al completo, l’intervento di restauro è consistito dal rifacimento integrale di tutte le guarnizioni in pelle sia dei ventilabri che dei ventilabbrini, intervento che garantirà un prolungato funzionamento meccanico nel tempo.

 

Durante la fase di restauro delle parti in laboratorio si è anche approfondita la struttura fonica originale dell’organo in relazione ai nuovi registri installati nel Novecento: questi sono risultati inidonei allo spazio disponibile sul somiere ed andavano ad inficiare la corretta funzionalità meccanica e fonica per cui si è stabilito di ricostruire i registri ad anima del manuale e ripristinare anche le condizioni strutturali del somiere stesso.
Anche il telo dipinto decorato con motivi floreali e musicali è stato oggetto di accurato restauro: l’incoerenza della pellicola pittorica a tempera ha richiesto una delicata pulitura a secco seguita da un puntuale consolidamento e localizzata reintegrazione pittorica. Ricucite le numerose lacerazioni si è potuto rimontare il telo.

Composizione fonica

Manette fila sinistra

  • Fagotto Bassi
  • Tromba Soprani
  • Flutta Soprani
  • Flauto in VIII
  • Flauto in XII
  • Ottavino Bassi
  • Ottavino Soprani
  • Cornetto a 2 canne
  • Voce Umana
  • Soprani
  • Violoncello 8
  • Terza Mano

Manette fila destra

  • Principale 8 Bassi
  • Principale Soprani
  • Principale 8 2° Bassi
  • Ottava Bassi
  • Ottava Soprani
  • Decima Quinta
  • Decima Nona
  • Vigesima Seconda
  • Due di Ripieno
  • Due di Ripieno
  • Contrabbasso 16
  • Timpani
  • Bassi d’Armonia

 

... L’occasione di questa inaugurazione mi permette di ringraziare quanti hanno collaborato a ridare vita alle radici profonde e sociali della Confraternita di San Rocco e alla chiesa-comunità: anzitutto chi crede con me che oggi è possibile vivere una vita felice mantenendo radici evangeliche, poi chi lavora o ha lavorato ai restauri della chiesa, organo, archivio storico e infine chi in questi anni ha sostenuto in vario modo questi lavori Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Soprintendenza, CEI, Diocesi, Comune di Torino e ogni membro della nostra comunità.

(don Fredo Olivero, Commissario e Rettore pro tempore)