INTRODUZIONE  AL VANGELO

RIFLESSIONE DI FREDO OLIVERO

Vangelo significa “Buona notizia” (dal greco eu-anghèlion) e presenta Gesù di Nazareth come “portatore della buona notizia ,la notizia che dà gioia” :Dio ama gli uomini e le donne,senza discriminazione, tutti .

GENERI LETTERARI

Anche i vangeli sono un “genere letterario”. Anche oggi posso scrivere nella stessa lingua (colta o semplice), ma con un genere letterario diverso (cronaca, storia, poesia, teologia, ecc.).Sono dei capolavori letterari dal punto di vista teologico, scritti per sostenere la fede dei credenti nel Dio annunciato da Gesù di Nazareth. Non raccontano la storia della vita di Gesù, non sono cronaca, ma hanno elementi storici e sono una riflessione teologica profonda che li rende validi.

Per esempio, Gesù ha insegnato il Padre Nostro: quali sono le parole esatte? Ne abbiamo tre versioni diverse.

Altro esempio: le Beatitudini sono 8 in Matteo, 4 in Luca. Quante ne ha dette Gesù? Quali parole ha usato?

Nell’ultima cena: quali gesti ha compiuto? Quali parole ha detto? Ne abbiamo 4 versioni (i tre sinottici Matteo, Marco e Luca poi  Paolo ai Corinti: differenti) ma non sono false o inventate.

Quello che conta è una verità da trasmettere valida per tutti; ma ognuno – secondo la comunità a cui si rivolge e il suo piano teologico – costruisce questa verità in modo diverso e la trasmette con figure, esempi, non per concetti.

La verità centrale è: Dio si fa conoscere come amante degli uomini e delle donne e viene accolto prima di tutto dalle persone che la religione e la morale ritengono lontane da Lui, cioè i più lontani dalla religione accolgono per primi la presenza di Dio.

Questa è la verità che gli evangelisti vogliono trasmettere: Dio ama gli uomini e le donne senza discriminazione, con l’attenzione di non escludere nessuno, attento  i più deboli .

I NUMERI NEL VANGELO E NELLA BIBBIA ,IN PARTICOLARE IN MATTEO

Hanno sempre valore simbolico. Faccio qualche esempio:

  • uno indica l’unicità di Dio, il Dio unico
  • tre indica tutto quello che è completo, totale, quindi quando dice “dopo tre giorni risorgerò” vuol dire che muore e rivive completamente (non dopo 3 giorni). Pietro lo tradisce tre volte, cioè completamente
  • cinque-cinquanta  (e i multipli  500, 5.000) indica l’azione dello Spirito Santo. Ricordiamo “Pentecoste” (50° giorno dopo Pasqua), c’è l’azione dello Spirito
  • sei, sesto è il giorno della creazione dell’uomo. Può voler dire “in relazione alla creazione dell’uomo” oppure, quando è solo, vuol dire imperfetto(pienezza meno 1)
  • sette la pienezza della creazione, quindi totalità. Gesù risorse il giorno dopo il settimo, l’ottavo giorno che nel cristianesimo primitivo indica la vita che neanche la morte può fermare. Quindi i battisteri (e la nostra cupola a S. Rocco) hanno 8 lati ed indicano il giorno della risurrezione
  • dodici indica il popolo di Israele formato da 12 tribù
  • quaranta indica un tempo lungo,una generazione, anche tutta la vita
  • settantadue le Beatitudini di Matteo (che sono 8) hanno 72 parole, perché 72 erano, per gli Ebrei, “i popoli pagani conosciuti”, quindi le Beatitudini sono “per tutti i popoli della terra”.
  • cento significa la benedizione di Dio, ecco perché il seme buono frutta fino a 100 volte :è frutto della benedizione di Dio.

Sono alcuni numeri e le spiegazioni sintetiche,  non esaurienti di cui tenere conto.

MATTEO

Autore di uno dei vangeli è Matteo, uno dei 12 apostoli detto anche Levi,pubblicano, esattore delle tasse che vive a Cafarnao(Galilea).In realtà è il redattore  che mette insieme  una tradizione orale (parzialmente scritta da Marco) e una raccolta di detti di Gesù (chiamata fonte Q) per una comunità di cultura ebraica..

Il Vangelo risale agli anni 70-80, dopo la caduta di Gerusalemme del 70 ad opera dei Romani ,circa 40-50 anni dopo la morte di Gesù di Nazareth e ci giunge in greco.

La comunità giudeo-cristiana a cui è rivolto è fatta di ebrei  della regione e Matteo indica loro le novità del messaggio di Gesù di Nazareth .Scrive per una comunità di credenti provenienti dal giudaismo e  spiega fin dall’inizio che la legge non si può conciliare con l’accoglienza dello Spirito

Il vangelo è detto “sinottico” come Luca e Marco, perchè tutti e 3 si possono leggere insieme con un solo sguardo.

Gesù annuncia il vangelo per  tutti: questo è il compito degli apostoli, dei discepoli, che nel tempo mettono per scritto i testi. A noi giunge in lingua greca,anche se la tradizione parla di un Matteo scritto in lingua aramaica,quella parlata da Gesù,viva ancora oggi  in diversi paesi del medio oriente(es. tra i cristiani dell’Iraq ,della Siria è usato nelle celebrazioni eucaristiche, che ha usato il vescovo di Bagdad qui a san Rocco nel 2009).

I quattro vangeli entrano a far parte della Bibbia (Nuovo Testamento), come le lettere di Paolo, degli apostoli , gli Atti degli apostoli e l’Apocalisse.

SCHEMA: COME E’ STRUTTURATO

Ha 28 capitoli che possiamo dividere in 7 sezioni per una comprensione più facile.

  1. Vangelo dell’infanzia di Gesù di Nazareth (capitoli 1 e 2).
  2. Cinque sezioni  che costituiscono il corpo del vangelo (capitoli 3-25) detti anche “pilastri” che sorreggono tutta la struttura, ciascuno attorno ad un tema.
  • Il programma del “Regno di Dio” parte narrativa e discorso della montagna (capitoli 3-7)
  • I missionari del Regno: parte narrativa e discorso “missionario” (capitoli 8-10)
  • I misteri del Regno: parte narrativa e parabole del Regno (capitoli 11-13)
  • Come è organizzato il Regno di Dio (parte narrativa e discorso comunitario)
  • Il Regno di Dio si realizza (parte narrativa e discorso finale, ultimo o escatologico)
  1. Passione e Risurrezione (capitoli 26-28).

Sono, quindi, 5 sezioni  centrali, poi  la Passione-Risurrezione, che nei vangeli è scritta per prima perché è il centro della fede e l’introduzione sulla nascita e l’infanzia di Gesù di Nazaret , aggiunta per ultima.

I diversi capitoli di Matteo hanno dei riferimenti nel primo testamento  e la figura di Gesù – indicato come nuovo Mosè – è messa in relazione con la figura di Mosè.

Molti numeri, figure si comprendono solo se facciamo  il parallelo nella Bibbia al primo testamento (es .libro dell’Esodo).

Esempi:

  1. Mosè “scrive”5 libri della bibbia sulla legge, Gesù – in Matteo – si divide in 5 parti e conclude con le parole di Mosè.
  2. Mosè è chiamato “salvatore del popolo”, Gesù significa “Dio salva” e sarà chiamato il Salvatore del mondo.
  3. Mosè è costretto a fuggire dal faraone, Gesù fugge con la famiglia per scappare da Erode.

 

San Rocco, Torino 2017.1