Marco 13,24-32

IL FIGLIO DELL’UOMO RADUNA GLI ELETTI DAI 4 VENTI, CADRANNO INVECE QUANTI SI CONSIDERANO “DIVINI” (DELLE “STELLE”)

Pagina difficile tanto che Marco dice a chi spiega “fa attenzione, sii chiaro”, non essere confuso.

“In quei giorni”, sono quelli che seguono alla distruzione del tempio di Gerusalemme (anno 70), “Dopo quelle tribolazioni il sole non darà più luce …”. Sole e luna sono adorati come divinità dai pagani, Gesù annuncio: grazie alla diffusione della Buona Notizia perderanno la loro luce, quindi “il sole si oscura, le stelle cadranno”. I poteri forti dello stato e della religione (re, principi, capi religiosi), che basavano sulla “divinità” la loro forza, cominceranno a cadere. Questi (re, imperatori, ecc.) che si facevano identificare in cielo con le stelle perderanno il loro sostegno, la condizione divina.

Emergerà “il figlio dell’uomo”, sarà il trionfo dell’umano, l’uomo con la condizione divina (Cristo). Le potenze del cielo, quelle che determinavano vita e morte delle persone, vengono stravolte, e Lui emergerà sempre di più, manifesterà la sua divinità.

I persecutori cadranno, è la vittoria dei perseguitati che vedranno la fine dell’oppressione.  E il figlio dell’uomo sostituirà chi si credeva grande, tanto da identificarsi con le stelle e gli astri del cielo. Lui radunerà tutti da ogni dove (4 venti). Il tempo: quando i Romani invaderanno la Palestina, assedieranno Gerusalemme, distruggeranno il tempio sappiate che il Regno di Dio è vicino alle porte. E viene per tutti, nessuno è privilegiato.

“Le mie parole non passeranno”, può passare il cielo e la terra. Sarà prima che questa generazione muoia. Il momento, però, è nelle mani di Dio.

Questo vangelo è una pagina non di paura, ma di grande speranza. Chi si appoggia sul potere oppressivo si fa grande, ma ha i piedi di argilla, ha in sé il germe di “distruzione” del suo progetto di vita.

Costruire invece  il “Regno di Dio”, cioè il mondo della convivenza, della pace, basato su grandi valori della condivisione ,dei diritti umani ha il germe della vita.

Fidatevi “è nelle mani del Padre”, dice Gesù.

Conclusione. La comunità cristiana, nella misura in cui sarà federe in concreto, permetterà la caduta delle “false divinità” su cui questi regimi, civili e religiosi, si appoggiano.