Luca 6, 27-38

“A VOI DICO: AMATE I VOSTRI NEMICI”

1. Nei momenti di crisi delle società viene fuori la paura di amare, viene fuori la logica della vendetta e chi non si schiera con questi è un “vigliacco”. Forse perché giustizia, amore, pace sono contro il Dio che protegge i forti ed i profittatori, ma il Dio di Gesù di Nazareth è diverso, incompatibile “Non potete servire Dio e ‘mamona’, il tornaconto (Mt. 6,24).2. “Ma io vi dico amate i vostri nemici (v. 27). Il verbo usato “agapao”(agape: amore incondizionato e indipendente dalla qualità delle persone) va oltre l’emozione (filéo), la simpatia. Questo amore si estende ai nemici, si pratica (non si predica) verso chi odia, è nemico della comunità. In concreto erano i persecutori, quelli per cui fu messo a morte come un infame, dirà al Padre “perdonali”.3. (v. 29) “Se qualcuno ti percuote su una guancia, porgili anche l’altra”. Quando Luca era ancora vivo aveva visto gli effetti della rivolta contro i Romani nell’anno 70. Qui non vuole indicare “l’accettazione passiva”, infatti quando Gesù di nazaret arrestato verrà schiaffeggiato dirà “Perché?” (Gv. 18,22). Porgere l’altra guancia è un segno di superiorità, di forza, significa avere la capacità di non reagire all’odio, per quanto male ci faccia. La non violenza non nasce dalla paura, ma significa “non lasciarsi condizionare dal male ricevuto” pretendendo il proprio diritto.4. Poi Gesù di Nazareth fa esempi paradossali per dire: non è possibile essere discepoli se il rancore ci domina. Anche la spogliazione dai beni farà rendere più liberi dal bisogno di beni, di cose da possedere.

Più si rifà alla norma aurea ebraica “non fate a nessuno quello che non piace a voi” (Tobia 4,15) passandola al positivo: non basta non fare male, bisogna fare del bene! Non c’è bisogno dei dotti ebrei per sapere quel che dovete fare, “giudicate da soli quel che è giusto” (Lc. 12,57).

Tutti sono capaci di amare i simpatici, quelli che vi vogliono bene (non ci dice: lasciate gli amici, le amiche), ma invita a superare l’interesse tipico del gruppo sociale, del clan familiare.

5.Invece dice “Amate i vostri nemici, fate del bene a chi vi odia …” questo significa essere figli di Dio che fa piovere sui giusti e gli ingiusti. Superate l’occhio per occhio, superate la figura di Dio sterminatore. “Siate compassionevoli come il Padre”, compassionevoli è “oikirmones” (che traduce l’ebraico rhm: grembo materno), generatori di vita, è l’amore della madre che fa nascere il figlio.

Siate sicuri,il padre vi accetta così come siete, vi ama di amore viscerale, materno. Credere in Dio non si vede da dichiarazioni, ma dalla pratica di vita.

OSSERVAZIONI FINALI– Credo che bisogna capire il messaggio, non stancarsi di provarci, superare sempre il limite che si siamo posti. “La fede senza i fatti non ha valore” (dice Giacomo 2, 19 ai suoi cristiani).- Cristiano e cretino (crétien in francese) hanno la stessa radice, perché si è passati per stupidi, ma la realtà è ben diversa. Fermarsi su chi è fragile è importante, essenziale. – Superare la stupidità di chi crede di risolvere i problemi con la forza e le armi vuol dire avere più forza, più dignità.di lui.